Ebbene la risposta è si!
Cercando tra le varie notizie sul web, ho trovato citato la nostra nuance in un articolo di giornale, pubblicato sul famossimo Corriere della sera, il 5 marzo 2014:
'Eppure una spiegazione ci deve essere. Quei lividi su braccia, gambe e
schiena, quei tagli sulla faccia, quel piede diventato color melanzana,
l'occhio sanguinante, le cicatrici sulle guance. Sono tutte cose reali,
fotografate, periziate. Non è il solito racconto generico di un
pestaggio. Perché, si sa, i pestaggi in carcere non esistono, sono
un'invenzione di detenuti scaltri che farebbero di tutto pur di uscire
dal "gabbio". Anche per l'Amministrazione penitenziaria è tutto
trasparente, sotto controllo, una cosa inimmaginabile negli istituti
moderni. Poi ci sarebbero da spiegare fratture e microfratture che in
foto non si vedono ma agli occhi dei medici sì.'
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