giovedì 22 dicembre 2016

Step23: Un colore selvaggio

Bè, penso non sia così semplice riuscire a catalogare un colore come selvaggio o meno.

Selvaggio definizione:
1 Di luogo ricoperto da selve o comunque privo di coltivazioni, disabitato, inospitale: territorio s.; estens. orrido, pauroso: una gola s.
2 Di pianta, non coltivato, che cresce spontaneo; di animale, che vive allo stato libero, non addomesticato SIN selvatico: fiori s.; bestie s.
3 Non raggiunto dalla civilizzazione: uomo s.; popolazione s.; arretrato, primitivo: costumi, riti s.

Questo è quello che trovo prendendo le prime tre definizioni della mia ricerca.
A me viene spontaneo collegare l'aggettivo "selvaggio" alla natura.
Per questo posso notare quanto la natura sia in qualche modo presente nel mio colore ... La tinta melanzana, non è semplicemente una sfumatura del viola, ma prende il nome dall'omonimo ortaggio, la famosa melanzana!
Dunque il mio colore è natura e io oserei dire che è selvaggio.
Inoltre, sempre nell'ambiente esterno, si possono benissimo trovare altri esempi della mia nuance, come fiori, pietre preziose, verdure ... Iris, giacinti, ametista, lavanda, patate viola, susine, viola, uva, il fiore dello zafferano, e chi più ne ha più ne metta!

Il pensiero selvaggio non è per Claude Lévi-Strauss il pensiero dei selvaggi, né quello di un’umanità primitiva e arcaica, bensì il pensiero allo stato selvaggio, distinto dal pensiero educato e coltivato.
Per Lévi-Strauss i cosiddetti selvaggi sono più vicini a noi di quanto non si creda. E' il pensiero allo stato selvaggio presente in tutti gli uomini, antichi e contemporanei, vicini e lontani. Il grande antropologo si avvicina ai miti e alle credenze accantonando ogni idea di esotismo e portando alla luce un pensiero dai tratti sorprendentemente moderni, in cui l’analogia e la forza espressiva dei simboli giocano un ruolo essenziale.


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